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Recensione: Frozen in love di Silvia Civano

  • Immagine del redattore: giulia
    giulia
  • 13 set 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Autore: Silvia Civano

Editore: Panesi Edizioni

Data di pubblicazione: 16 settembre 2019

Prezzo cartaceo: £10,00

Prezzo kindle: £2,99

Kindle Unlimited: No


TRAMA

Dopo la morte improvvisa della madre, Jasmine deve lasciare l’Egitto per tornare in Canada, dove vive suo padre, che non vede da quando era bambina. Appena arriva a Wentimon trova una realtà difficile da affrontare: i nonni non vogliono vederla, le compagne di classe della Holland School la trattano male e si sente persa, esclusa, discriminata solo per il colore della sua pelle. Senza contare che ha un carattere difficile: è impulsiva e dice tutto quello che pensa. Solo una cosa sembra ridarle la voglia di sorridere: pattinare sul ghiaccio. Ed è proprio sulla pista di pattinaggio che conosce Kevin, un ragazzo dal fascino misterioso che non sembra essere di Wentimon. Dal primo istante in cui sfrecciano insieme sul ghiaccio, tra i due nasce qualcosa di importante. Ma chi è Kevin? Quando le rivela la sua identità, Jasmine deve fare una scelta che potrebbe cambiarle la vita per sempre.


IMPRESSIONI


Frozen in love è stato il primo libro che ho letto di quest'autrice, ho scelto di farlo principalmente perché si parla di pattinaggio sul ghiaccio che è da sempre la mia grande passione.


Quando ho iniziato a leggerlo, però, mi sono accorta che il ghiaccio era sì molto importante e sempre presente nella vita della protagonista ma si parlava di qualcosa di ancora più importante.


Cosa?


L'amore per sé stessi, per la propria passione, per la famiglia, ma anche del dolore e la protagonista ne ha provato e ne proverà tanto.


Jasmine da un giorno all'altro è costretta ad a lasciare l'Egitto per andare in Canada, dove vive suo padre ma lì sarà tutto molto complicato.


Viene odiata dai suoi nonni che dovrebbero amarla, dai suoi compagni per un semplice, quanto ingiusto motivo: la sua pelle ha un colore diverso.



E' così che decide di rifugiarsi nel pattinaggio ed è così che conosce Kevin, un ragazzo strano e misterioso ma la aiuta a tirare fuori quella passione e ad essere felice.



Quello che però non sa è chi sia veramente Kevin, ma soprattutto i piani che ha per lei.


Quando lo scoprirà, cambierà tutto e sarà costretta a fare una scelta. Una scelta molto difficile perché finalmente può essere felice e libera, ma è ferita e per essere felice rischia di sacrificare qualcosa di molto più importante.


E' un libro che si legge in poco tempo ma pieno di incomprensioni, passioni, amore e urla un messaggio molto importante: il colore della pelle diverso non ci rende persone diverse, più intelligenti, più belle perché prima di questo siamo persone ed è per questo che dobbiamo essere uniti. Il colore della pelle diverso non significa niente. Tutti possiamo far diventare realtà i nostri sogni ed essere felici, nonostante tutto.


Non dobbiamo mai dimenticare una cosa importante: trattiamo gli altri rossi, gialli, bianchi, verdi, blu come vorremmo essere trattati cioè con rispetto ed educazione perché la cosa importante, la cosa che conta veramente è che siamo tutti uguali, colore diverso o meno.


Brava Silvia!

L'autrice


Mi presento. Sono Silvia: scrittrice, sognatrice ed eterna bambina. Vivo nella mia città natale: Genova. Il mio sogno fin da piccola era quello di diventare una scrittrice. Il primo “libro”, ben un quaderno intero, lo scrissi durante le elementari. Era un horror intitolato “Spettri assassini” (sì, è vero, non molto originale). Già da allora leggevo tantissimo, facendo disperare il bravo libraio del mio quartiere che non sapeva più quali letture consigliarmi.

Ho sempre desiderato conoscere il mondo. Andare oltre gli studi accademici, i quali, seppur fondamentali, non credo siano sufficienti per vedere la realtà da diverse prospettive. Così, per seguire le mie inclinazioni letterarie e interessi personali, mi sono iscritta alla facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Durante la triennale ho imparato molto sugli usi e i costumi dei Paesi lontani, e per vivere sulla pelle una “civiltà altra”, sono andata a studiare all’estero. Conseguita la laurea, mi sono iscritta alla Magistrale in Informazione ed Editoria, poiché mi sembrava la logica prosecuzione alle mie passioni. Durante il biennio ho svolto due tirocini nel campo della comunicazione. Da quando mi sono laureata ho lavorato come addetta stampa, editor e articolista. Ma la soddisfazione più grande l’ho avuta quando ho deciso di dedicarmi seriamente al mio sogno…






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