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Recensione: Amore Bipolare

  • Immagine del redattore: giulia
    giulia
  • 7 set 2020
  • Tempo di lettura: 3 min

Autore: Arianna Nese

Editore: Booksprint

Data di pubblicazione: 24 Gennaio 2020

Pagine: 160

Prezzo kindle: £4,99

Kindle Unlimited: No


Trama

Nino Corsi, o “Nico”, è un giovane studente alle prese coi problemi di ogni ragazzo della sua età, tra cui il più grande: la sessualità, fin troppo certa, anche se ancora non accettata, soprattutto dai suoi “amici”, che lo deridono, sbeffeggiandolo, insultandolo ed etichettandolo nel peggiore dei modi. Il racconto fa poi riferimento ad altri fatti orribili e, perciò, ad ulteriori forme di violenza, quali quelle commesse ai danni di donne, ovvero cagionate ai “diversi”, magari nell’aspetto fisico o, ancora peggio, “affetti da patologie”. Nico è accerchiato da pseudo-amici, una famiglia piena di problematiche e le uniche due persone di cui si fida infinitamente sono solo di passaggio. Da ragazzo popolare e vivace, diviene così emarginato e chiuso, solo e unicamente perché è fiero di essere se stesso. “Date voce a chi ne ha bisogno”


Impressioni


Cosa possiamo dire di questo libro? Sicuramente che è diverso rispetto agli altri, che non è composto da tantissime pagine ma quelle poche che ha sono piene di significato, sentimenti, emozioni, amore...Possiamo dire che in quelle poche pagine il nostro protagonista si trova a dover affrontare numerosi ostacoli, in poco tempo passa da ragazzo popolare a nessuno, uno dei tanti che viene insultato e picchiato solo perché ha trovato il coraggio di capire chi è, cosa vuole e soprattutto chi ama. Troviamo un ragazzo popolare, felice, pieno di amici che nel giro di poco tempo perde la popolarità, la felicità, soffre e non ha più nessuno di cui fidarsi.


Credo che questo libro possa essere letto da tutti, anzi dovrebbero, penso che tutti o quasi soffriranno con lui, rideranno con lui, magari piangeranno anche ma solo chi ci è passato può capire veramente quanto è brutto avere tutto e perdere tutto per colpa di una foto, solo chi ci è passato può capire quanto è brutto e quanto logora la vergogna di non poter essere noi stessi, la rabbia che questo scaturisce e il rifiuto che proviamo verso noi stessi e quello che proviamo.


Bene o male tutti abbiamo letto o vissuto una storia d'amore, sono tutte piene di ostacoli perché la vita non è tutta rosa e fiori, magari abbiamo anche dovuto lottare per quell'amore ma alla fine, in qualsiasi modo sia finita tutti eravamo comunque felici, no?

Bene ora prendete quell'amore e trasformatelo in rabbia, quelle persone contro cui avete dovuto lottare aumentano così come gli ostacoli finché noi stessi ci vergogniamo, ci sentiamo esclusi, traditi da chi dovrebbe amarci e sostenerci nonostante tutto, fa male no?


Adesso magari vi potete sfogare con degli amici, ma il nostro protagonista non ha nemmeno quelli, gli aveva ma ora non ci sono più o sono troppo lontani per poterlo aiutare, confortare e sostenere. Sì, esistono i messaggi, le chiamate ma non sono come vedersi di persona, abbracciarsi e confrontarsi, sono molto diverse.


Adesso, come ultima tappa, prendete tutte queste emozioni e immaginate di provarle dentro di voi, il protagonista di questa storia siamo noi, che cosa succede? Le emozioni, i sentimenti aggravati dai continui insulti e botte diventano sempre più soffocanti e alla fine tutti ci faremo una domanda: riusciremo a resistere o molleremo prima?


Questa è esattamente la domanda che si fa Nico, riuscirà a resistere in quella giungla ora che manca poco per potersene andare o cederà?


E' una domanda a cui non troveremo una risposta ma già dalla prima pagina capiremo che ne ha passate tante, si è rialzato, ha lottato ma adesso è stanco.


Questo libro è diverso rispetto agli altri che trattano queste tematiche e spesso vorresti stare con lui, dirgli che può farcela, è un po' quello che vorremmo sentirci dire tutti, giusto?


Vivrete la paura, la gioia e il dolore con lui.


Arianna ha trattato diverse tematiche ma senza fare una minestra, raccontando la verità ma dando una sorta di speranza.


Alla fine Nico è stanco è vero ma è cresciuto ora sa chi è, cosa vuole e non ha più paura di ciò che è, lo ha accettato, però alla fine secondo me non importa il cosa è, può essere un artista, un amico, un figlio per una persona, ma importa chi è ovvero una persona come tutti noi che vorrebbe essere felice, ma soprattutto accettato così com'è senza ma, senza se, senza insulti e senza botte.

Non è quello che vorremmo tutti?


Lo consiglio? Sì. A chi? A tutti quelli che vogliono amare, sognare senza vivere in una fiaba, ma anche a chi si vuole avvicinare ai libri che parlano di queste tematiche.


Chapeau Arianna!



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